La pubalgia

Cos’è la pubalgia e quali sono i sintomi?

La pubalgia è una malattia che colpisce la zona pubica e si manifesta con un dolore localizzato nella regione pubica, spesso associato a sintomi come il mal di schiena e il sintomo della pubalgia che si irradia verso l’inguine.
I sintomi possono variare in intensità a seconda della gravità della condizione e del livello di attività fisica del paziente.

Quali sono le cause della pubalgia?

Le cause della pubalgia possono includere un sovraccarico dei muscoli adduttori della coscia e degli addominali, microlesioni della fascia superficiale e la lassità della sinfisi pubica. Inoltre, attività sportive intense possono contribuire all’insorgenza della pubalgia, specialmente in atleti che praticano sport che richiedono movimenti rapidi e cambi di direzione.

Qual è il principale sintomo della pubalgia?

Il principale sintomo della pubalgia è il dolore localizzato nella regione pubica, che può manifestarsi durante l’attività fisica o anche a riposo.
Questo dolore può essere accompagnato da un senso di rigidità e tensione nella parte interna della coscia.

La pubalgia può colpire anche le donne durante la gravidanza?

Sì, la pubalgia può colpire le donne durante la gravidanza a causa della lassità della sinfisi pubica, che aumenta per consentire il passaggio del bambino. Questo può portare a un sintomo di dolore nella zona pubica e nell’inguine.

Come si diagnostica la pubalgia?

La pubalgia può richiedere esami di approfondimento e viene verificata attraverso un esame fisico approfondito e, in alcuni casi, con imaging diagnostico come la risonanza magnetica o la radiografia del bacino. Questi esami aiutano a escludere altre condizioni e a identificarne l’esatta localizzazione.

Prevenzione

Per prevenire la pubalgia, in particolare per gli sportivi, è fondamentale riscaldarsi in modo adeguato prima dell’attività sportiva e compiere esercizi mirati al defaticamento muscolare una volta terminato lo sforzo.
Durante lo svolgimento dell’attività sportiva è importante evitare bruschi movimenti durante esercizi degli arti inferiori.

Terapia fisioterapica

I mezzi farmacologici più consigliati sono ancora una volta i FANS, da assumere soprattutto all’esordio dei sintomi sotto il consiglio del medico specialista. Generalmente vengono prescritte pomate antinfiammatorie o cerotti medicati. Può essere efficace l’assunzione di semplici antinfiammatori, oltre ad impacchi freddi per dare sollievo. Questo è un approccio  che non risolve la sintomatologia.

In caso di pubalgia accertata, il riposo deve essere assoluto per non sovraffaticare la zona dolente e per favorire il graduale rientro della sintomatologia.

L’approccio fisioterapico è considerato un rimedio d’elezione in quanto è in grado sia di alleviare il dolore che di risolvere le cause scatenanti, programmando una gestione dell’atleta anche una volta terminato il percorso riabilitativo.

Trattandosi infatti di una patologia con evidente componente posturale, la possibilità di migliorare tale problematica diventa essenziale.

La fisioterapia quindi trova largo impiego sia nella fase post-acuta (dopo il necessario periodo di riposo forzato) che in quella cronica.

Il dott. Andrew Di Loreto riceve su appuntamento. Per fissare una prima visita gratuita chiama il numero +39.333.84.77.446