Cos’è la protesi al ginocchio?
La protesi al ginocchio è un dispositivo medico progettato per sostituire in modo artificiale l’articolazione del ginocchio, generalmente a causa di danni causati da malattie come l’artrosi o traumi gravi.
Esistono diverse tipologie di protesi, tra cui:
- La protesi totale di ginocchio;
- La protesi monocompartimentale.
L’intervento di protesi al ginocchio è un intervento chirurgico ortopedico che mira a ripristinare la funzionalità e ridurre il dolore dell’articolazione.
Quali sono le tipologie di protesi disponibili?
Le tipologie di protesi più comuni sono la protesi totale del ginocchio, che sostituisce l’intera articolazione, e la protesi monocompartimentale, che sostituisce solo una parte dell’articolazione.
La scelta del tipo di protesi dipende dalle condizioni specifiche del paziente e dalla gravità del danno all’articolazione del ginocchio.
Intervento di protesi al ginocchio, quando è indicato?
L’intervento di protesi al ginocchio è generalmente indicato quando il paziente soffre di un forte dolore al ginocchio che non risponde ai trattamenti conservativi e ha una mobilità limitata.
È particolarmente indicato in presenza di artrosi avanzata (tipica verso gli 80 anni di età) o danni gravi all’articolazione.
Come si svolge l’intervento chirurgico?
L’intervento di protesi di ginocchio può essere eseguito in anestesia generale o regionale. Durante l’intervento, il chirurgo rimuove le superfici danneggiate dell’articolazione e le sostituisce con l’impianto di protesi.
Esistono diversi tipi di protesi che verranno scelte dal medico chirurgo in base prima dell’intervento chirurgico.
L’operazione dura generalmente da 1 a 2 ore e viene eseguita in ambiente sterile per prevenire infezioni.
Dopo l’intervento di protesi al ginocchio è importante la riabilitazione con un fisioterapista specialista.
Come avviene la riabilitazione dopo l’intervento?
Un intervento come quello di protesi al ginocchio, ha delle “regole” per il post-operatorio da seguire, per permettere un recupero ottimale del ginocchio compromesso, la scomparsa del dolore e per riprendere la propria routine il più presto possibile.
I tempi di recupero variano da paziente a paziente: non esiste una durata media. La riabilitazione post-operatoria è fondamentale per alleviare il dolore, effettuare un controllo del dolore e garantire un recupero rapido.
Per completezza i tempi di riabilitazione a seguito dell’impianto di protesi di ginocchio variano in base a diversi fattori:
- Età;
- Qualità ossea;
- Stato di salute generale;
- Tipo di protesi utilizzata.
In linea di massima il recupero completo è ottenibile dopo 3 mesi, evitando alcuni movimenti e seguendo il programma riabilitativo con precisione.
Al fine di evitare sollecitazioni dannose, si consiglia di:
- Utilizzare delle pinze per raccogliere gli oggetti da terra;
- Salire le scale con le stampelle prima con l’arto non operato;
- Utilizzare un marsupio per avere i piccoli oggetti a portata di mano;
- Mantenere liberi i luoghi della casa che vengono vissuti maggiormente.
Riabilitazione dopo l’impianto di protesi di ginocchio
La riabilitazione è un passaggio cruciale per chi ha subito una chirurgia protesica del ginocchio, poiché consente di recuperare la funzionalità dell’articolazione e di migliorare la qualità della vita del paziente. Che si tratti di una protesi totale di ginocchio o di una protesi monocompartimentale, il percorso riabilitativo è strutturato in fasi progressive e personalizzate per ogni paziente, al fine di favorire il recupero della mobilità e della forza, minimizzando il rischio di complicanze come l’usura precoce della protesi o la necessità di revisione della protesi.
Obiettivi della riabilitazione
Gli obiettivi principali della riabilitazione sono:
- Ripristino della mobilità: La mobilità dell’articolazione, che coinvolge sia la tibia sia la rotula, è essenziale per permettere movimenti funzionali.
- Recupero della forza muscolare: Un buon tono muscolare aiuta a supportare la protesi di ginocchio e a proteggere i tessuti circostanti.
- Rieducazione funzionale e propriocettiva: Per recuperare una camminata normale e sicura e prevenire cadute, si lavora sull’equilibrio e sulla coordinazione.
Fase 1: Recupero immediato (Settimane 1-3)
Subito dopo l’intervento, il paziente inizia la riabilitazione sotto la guida di un fisioterapista. Questa fase si concentra su:
- Controllo del dolore e dell’infiammazione: Attraverso l’utilizzo di terapie fisiche come il ghiaccio e l’elettrostimolazione.
- Esercizi di mobilizzazione passiva e attiva: La mobilità della protesi di ginocchio deve essere recuperata progressivamente. Inizialmente, il fisioterapista effettua mobilizzazioni passive per aumentare l’ampiezza di movimento della nuova articolazione senza affaticare i legamenti.
- Esercizi di contrazione isometrica: In questa fase vengono utilizzati esercizi senza movimento per attivare i muscoli della coscia e migliorare la circolazione.
Fase 2: Recupero funzionale (Settimane 4-12)
In questa fase il paziente può iniziare a sostenere gradualmente più peso sulla protesi:
- Esercizi di rinforzo muscolare: In particolare, vengono stimolati i muscoli della coscia e della gamba per supportare il carico dell’articolazione. Viene dato particolare rilievo ai quadricipiti per garantire una buona stabilità della rotula.
- Esercizi di mobilità e flessibilità: Il fisioterapista incoraggia un miglioramento progressivo della mobilità, mirando a un’estensione e una flessione ottimali del ginocchio, essenziali per le attività quotidiane.
- Rieducazione alla deambulazione: Camminare con un appoggio progressivo sul ginocchio operato aiuta a recuperare il controllo propriocettivo e la funzionalità dell’articolazione.
Fase 3: Ritorno alla funzionalità completa (Mesi 3-6)
La fase finale della riabilitazione mira al recupero della funzionalità completa:
- Esercizi di forza avanzati: Vengono introdotti esercizi in carico progressivo per migliorare la capacità della protesi di ginocchio di sostenere movimenti più complessi e prevenire l’usura precoce.
- Allenamento funzionale: Se il paziente è giovane e attivo, si introducono esercizi più dinamici che simulano le attività della vita quotidiana, comprese le salite e le discese delle scale.
- Propriocezione ed equilibrio: Esercizi su superfici instabili e con l’uso di attrezzi come tavolette propriocettive aiutano a perfezionare l’equilibrio, riducendo il rischio di cadute e di danni al ginocchio protesizzato.
Aspetti critici nella riabilitazione: usura e revisione della protesi
Nel caso della protesi totale di ginocchio, così come della protesi monocompartimentale, è importante adottare uno stile di vita che minimizzi l’usura della componente protesica. Questo richiede una riabilitazione adeguata per ridurre il carico eccessivo sui tessuti. Il carico mal distribuito può portare a uno stress anomalo sulla cartilagine rimanente e sul legamento, aumentando il rischio di revisione della protesi.
In conclusione, una riabilitazione strutturata e seguita da uno specialista permette al paziente di ottenere un recupero ottimale della funzionalità articolare, prolungando la durata della protesi e migliorando la qualità della vita.

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