Manipolazione fasciale

La manipolazione fasciale nella fisioterapia dello sport è una specializzazione che dura anni, e che ha come scopo quello di manipolare la fascia, anche chiamata tessuto connettivo.
Si tratta della membrana di tessuto connettivo presente sotto la pelle e che ricopre muscoli e organi. Questa membrana è parzialmente elastica ed in grado di assorbire stress sia fisici che psicologici. Collegando tra loro le strutture muscolari, essa permette di trasmettere la forza tra un segmento corporeo e l’altro.
Attraverso una raccolta dati approfondita, cerco di capire quali sono le strutture anatomiche che (collegate tramite la fascia) interagiscono tra di loro, influenzando direttamente l’atleta.
Questa tecnica manuale di riabilitazione sportiva è praticata per risolvere percezioni dolorose dovute a tendiniti, distorsioni o mal di schiena. Si realizza attraverso manipolazioni e massaggi tramite polpastrelli, nocche o gomiti in base all’ampiezza della zona da trattare.
Il concetto principale della manipolazione fasciale è che il dolore non sia collegato necessariamente a un danno anatomico: solo grazie a un’approfondita conoscenza anatomica e a una manualità specifica si possono infatti trattare efficacemente disfunzioni muscoloscheletriche e viscerali.
Dopo l’elaborazione del trattamento più appropriato e la manipolazione fasciale, effettuo check continui dei risultati sul campo, avendo un confronto continuativo con il paziente.
Il feedback continuo sull’andamento dei sintomi e del trattamento è essenziale per capire se modificare l’attività o persistere nella modalità di riabilitazione sportiva adottata.
I controlli vengono effettuati settimanalmente, monitorando progressi e miglioramenti, in collaborazione con il paziente.
Il percorso di guarigione, soprattutto nella fisioterapia dello sport, è un lavoro di squadra.